domenica 8 maggio 2011

Place des Cries (sagrato della chiesa di Saint-Anselme) VA BENE COSI'

Invece di brigare per far passare una strada sul piazzale della chiesa (tolto il "trucco", di questo si tratta in realtà) non sarebbe meglio che in consiglio comunale si cominciasse a parlare del nuovo edificio scolastico, oppure di altri punti del programma di governo promesso alla popolazione di Challand-Saint-Anselme ?
Vien da chiedersi: POUR CHALLAND ou POUR CHE COSA ?
Abbiamo sempre votato a favore quando le proposte della maggioranza sono apparse ragionevoli. Durante il consiglio comunale di martedì 19 aprile 2011 abbiamo preso una posizione decisamente contraria riguardo a questo punto, che riteniamo dannoso per la nostra comunità.
Ecco la nostra dichiarazione a verbale:





Consiglio comunale di Challand-Saint-Anselme - Conseil communal de Challand-Saint-Anselme
Gruppo “ENSEMBLE” - Groupe “ENSEMBLE”





Dichiarazione a verbale CC 19 aprile 2011 - Punto 3 odg - convenzione Comune/ Parrocchia.

Siamo venuti a conoscenza di una “convenzione” fra Comune di Challand-Saint-Anselme e Parrocchia riguardante l’utilizzo “razionale” (?!) della Places des Cries (sagrato e antico cimitero della parrocchia).
Tale “convenzione”, se resa esecutiva da tutte le autorizzazioni necessarie, risulterà di danno permanente per la nostra comunità parrocchiale, poiché graverà il sagrato della chiesa di una servitù di passaggio con veicoli che non c’è mai stata. Si tratta, in sintesi:
1) di farci passare una strada aperta al traffico veicolare che, mascherata da fantasiose esigenze della “popolazione” di Challand-Saint-Anselme, riguarda invece i soli ed esclusivi interessi di alcuni amministratori comunali.
2) di sottrarre all’autorità della Parrocchia l’amministrazione del sagrato, sostituendovi quella del Comune. E’ evidente che sorgeranno permanenti difficoltà nel far valere i diritti della Parrocchia o nel rientrare nell’amministrazione diretta del bene.
3) di peggiorare le condizioni di staticità dell’edificio di culto già solcato da importanti crepe sul muro perimetrale a levante, dovute alle vibrazioni da transito veicolare.

Occorre ricordare che la possibilità di accedere al sagrato della chiesa con veicoli pubblici e privati, anche pesanti, non è mai stata impedita o negata a nessuno da parte dei parroci o amministratori parrocchiali. Ovviamente deve trattarsi di esigenze temporanee (parcheggio carico/scarico, esecuzione di lavori ecc). Il Comune ha provveduto da tempo ad illuminare la Place des Cries con adeguati punti luce, ed effettua lo sgombero neve quale esigenza riconosciuta dalla generalità della popolazione per recarsi in chiesa, come avviene da sempre. In forza di apposita legge regionale, la manutenzione e la pulizia delle aree adiacenti agli edifici di culto è curata da personale dell’Assessorato regionale all’Agricoltura che se ne fa carico.
Ora, il testo della convenzione vuol fare intendere il contrario. Gli accessi al villaggio di Quinçod sono numerosi e comodi per tutti. Le dimensioni della Place des Cries ( metri 50 di lunghezza x metri 8 di larghezza approssimativamente) non hanno mai impedito a nessuno di godere di “fondamentali servizi agli edifici circostanti”, anzi hanno permesso ai bambini di giocarvi senza pericolo, a chi aveva bisogno di parcheggiarvi le auto, di passare sul sagrato per eseguire lavori edili ecc. fino a quando non si è esagerato.
Quando ciò si è verificato, l’amministratore parrocchiale don Andrea Bertoldo, dopo numerose e pubbliche esortazioni, ha ragionevolmente provveduto ad apporre un cartello di divieto di sosta permanente e transito veicolare sulla Place des Cries e a ripristinare un paletto mobile di accesso al sagrato, che può essere rimosso da chiunque abbia la necessità di accedervi con veicoli pubblici (ambulanze, vigili del fuoco, protezione civile) e privati (autocisterne gas e gasolio, trattori agricoli, autovetture) a tutte le ore del giorno e della notte senza chiedere il permesso a nessuno.

Questa circostanza deve comunque aver dato fastidio a chi ritiene di aver acquisito il diritto di passaggio con automezzi sul piazzale della chiesa, dopo aver realizzato un accesso carraio abusivo per raggiungere la propria abitazione, abbattendo un tratto del muro di recinzione del sagrato (con l’autorizzazione di chi? Parrocchia? Curia vescovile? Soprintendenza?) proprio davanti all’ingresso principale della chiesa. Un fastidio che si trasforma in autentica prepotenza nel momento in cui il paletto mobile di accesso al piazzale non è mai rimesso in sede e si impreca quando bisogna scendere dalla macchina per rimuoverlo.

Questo fatto richiede qualche approfondimento, perché è fuor di dubbio che l’ amministratore parrocchiale, in persona del canonico don Andrea Bertoldo, venga insistentemente sottoposto a pressioni per rimuovere il cartello ed il paletto, cedere al Comune, di fatto, l’uso e l’amministrazione di un bene che appartiene invece alla intera comunità parrocchiale di Challand-Saint-Anselme, bene che va adeguatamente salvaguardato dai prepotenti che si credono padroni a casa d’altri.

Già in passato si sono verificati episodi del genere, documentati nei verbali delle visite pastorali. In quella del 21 aprile 1976, si ricorda esplicitamente che “il Parroco ha provvisto (!) a chiudere l’ingresso sul piazzale della chiesa per impedire l’accesso ai mezzi motorizzati, ma si cerca anche da parte del Comune di usurpare il diritto alla serenità e tranquillità per il luogo di culto con sotterfugi e ricatti”.

Senza sorprese, la storia torna a ripetersi ora.

Accertato che le cautele adottate per salvaguardare la Place des Cries da circa un anno dall’amministratore parrocchiale risultano ragionevoli ed efficaci e non penalizzano nessuno, anzi favoriscono le persone più deboli, chiediamo che la convenzione in parola non venga autorizzata e quindi sottoscritta.

Per le motivazioni sopra esposte, si esprime voto contrario.




In fede

Firmato in originale dai consiglieri Thiébat, Voulaz, Gaspard, Dufour